Benvenuti

Ai malcapitati che giungono su queste virtuali pagine, il mio benvenuto.
Attenti ai passi che fate sull'asse, uno di troppo potrebbe costarvi caro.
Nella mia personale passeggiata su questa striscia di legno che sovrasta un mare agitato, poche cose credo di aver capito; una su tutte, che ormai da tempo mi porto dentro, è che alla fine nessuno fa ridere il buffone...

giovedì 28 febbraio 2008

Tre Baci (Primo Bacio)

Ricordo tre baci! Tre baci, tre sconosciute, tre pugni alla bocca dello stomaco.
Il primo risale ad una serata d’ottobre del lontano 1995. Il giorno dopo avrei preso un aereo che, solcato l’atlantico, mi avrebbe riportato nella terra di mio padre dove credevo sarei rimasto per un anno; non fu così, ma questa è un’altra storia.
All’epoca avevo 19 anni e facevo da crocerossina ad una ragazza che definirò Scandalo (ti ricordi?). Le facevo da crocerossina perché, nonostante tra noi ci fosse una grandissima intesa ed un’attrazione fortissima, lei era ancora presa mentalmente dal suo primo amore; io ero entrato in questo meraviglioso circolo vizioso, lei accudiva lui ed io accudivo lei: situazione leggermente “malata” se mi passate il termine.
Tecnicamente vivevo con lei un rapporto di coppia anche se non si andava oltre le chiacchierate fino all’alba ed a degli abbracci che avevano poco di amichevole. Purtroppo c’era una data di scadenza, il mio trasferimento nel regno del sud degli Stati Uniti sembrava all’epoca un ostacolo insormontabile per l’inizio di una relazione (come se il fatto che lei fosse persa per un altro già non costituisse di per se un ostacolo enorme). Tirammo avanti così per un mese scarso, fino a quella fatidica sera. Ricordo le corse con la mia Opel Tigra, Dio mio benedici quella macchina e il fortunato che ne comanda volante e marce: mi ha servito con amore! Quella sera le tirai un po’ il collo, dovevo salutare i miei amati zii, i fratelli di mia madre, veri e propri appigli di questa mia vita. Dopo averli salutati corsi da lei, e non ricordo la strada, ricordo la voglia di volare perché ogni momento passato senza poterla salutare, senza poterla stringere, sembrava un momento vanamente perso nel tempo e nello spazio delle strade di questa vecchia città.
Corsi, come avrei fatto altre volte, allora ancora non sapevo che le mie corse non erano finite (lo saranno mai?) arrivai sotto casa sua e le citofonai, Dio grazie per l’epoca in cui non ero schiavo di un telefono, e Scandalo scese subito.
Ricordo poco di come arrivammo al Gianicolo, a dire il vero non ricordo nulla di quella sera se non il fatto che ad un certo punto ci ritrovammo seduti su uno dei muretti che sovrastano il panorama della città eterna. Passò del tempo, di questo sono certo, ma non chiedetemi quante volte la lancetta lunga del mio orologio fece un giro completo del suo quadrante. E mentre s’affannava Chrono a spingermi lontano da lei e dall’Italia i nostri volti s'accarezzavano, le rivoluzioni delle nostre teste cercavano un centro magnetico che noi cercammo di allontanare il più possibile. Ma alla fine il sole e la luna si scambiarono di posto. E fu silenzio!
Un silenzio fasullo, un silenzio nel quale l’ondata di piena che partì dallo stomaco raggiunse le estremità del mio corpo. In quel silenzio mi svegliai, e la guardai con occhi nuovi. Mi ero concesso quello che da tanto avevo desiderato e che per paura e stupidità m’ero negato.
Domani parto!

martedì 26 febbraio 2008

Un'altra volta!


Ne avverto i passi silenziosi. Io, che non ne sono mai stato un fervente adoratore. Veniva sempre a togliere dallo scranno il generale che vinse troppe battaglie, che trovo più familiare, veniva a rubarmi la realtà del mio fiato...
Quest'anno ne ho sentito il battito di ciglia dal principio, ne vedo i riflessi da lontano. Leggiadra, arriva come sempre ha saputo fare; e quest'anno la aspetto sorridente, sotto i baffi che coprono il mio labbro superiore si staglia un mezzo sorriso, nella mano destra le porgo una coppa di Roederer. La mia coppa attende sul tavolo, accanto ad un glacier stracolmo dei doni del mio amato generale.
Vieni mia ne/amica, vieni e porta con te i tuoi doni e i miei malanni. Arriveranno i momenti per cui ti maledirò sorridendoti mentre ti tengo per mano, verranno i momenti in cui, solo nel mio giardino, sorseggiando l'ennesimo gin&tonic, ti troverò follemente superiore al generalissimo, che adoro da sempre.
Vieni pure! Quest'anno sento che calmerai una fame che dura da troppo, troppissimo tempo!
Bentornata Primavera!

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giovedì 14 febbraio 2008

Corri!!!


Faceva freddo. La luce del sole che timidamente aveva cercato di dare calore alla giornata, era già un pallido ricordo, spazzata via dal grecale che s' era rafforzato col calare delle tenebre. Con il cambio della guardia tra giorno e notte, le bettole che s'affacciavano sul porto avevano ripreso a puntellare il buio con le loro luci tremolanti.
Pic correva, s'affannava, schivava marinai barcollanti e puttane che cercavano di afferrarlo per distrarlo dalla sua corsa sfrenata; "Dove corri piccolo? Sembra che tu abbia il diavolo alle calcagna!" ridendo Rocio cercò di fermarlo. Ma Pic stasera non aveva tempo per fermarsi a parlare con nessuno! Nemmeno con quella signora che un tempo era stata una bellissima donna e che lo riempiva di complimenti e gli allungava i soldi per qualcosa da mangiare.
Aveva veramente il diavolo alle calcagna!
Si fermò solamente davanti ad una porta antica. Prima di entrare prese fiato, diversamente non sarebbe riuscito ad articolare le parole che lo avevano spinto a correre senza sosta per tutto il villaggio.
Mise mano sul pomello della porta ed entrò. Alla luce di un lume alimentato grazie al grasso di balena una vecchia signora sedeva accanto ad un camino dove brillavano, fioche, le ceneri di un fuoco che si era spento per mancanza di legna. Quando sentì la porta chiudersi la vecchia si girò verso Pic "¡Ha vuelto! ¿Verdad?" Pic non si scompose "¡Si, abuelita!", l'anziana si lasciò scappare un sospiro "¡Por fin!"...


N.d.A. vi allego la traduzione del dialogo tra Pic e abuelita: "E' tornato! Vero?" - "Si, abuelita!" - "Finalmente!"
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Now playing: Robbie Williams - No Regrets
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martedì 12 febbraio 2008

Ciao Mary Lucille!

Ciao Mary Lucille!
Oggi ti abbandono per sempre, dopo averti lasciata languire per anni...
Spero che chi ti avrà dopo di me ti regali vita nuova e nuove strade...
Ricordati di essergli fedele come lo sei stata con me, trattalo bene, non mi è sembrato in formissima.
Forse anche lui qualche volta dovrà spingerti per farti smuovere... mi auguro che ciò non accada spesso.
Grazie per tutto quello che mi hai dato, per quello che hai sopportato, per gli istanti che abbiamo vissuto insieme e per le virgole di gomma tracciate sull'asfalto!
Rimarrai per me la mia agile Virago dalle forcelle chilometriche!


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Now playing: Guns N' Roses - Knockin' On Heaven's Door
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sabato 2 febbraio 2008

Uomo Fuori Bordo!


Caddi dall'asse!

E Dio mi strafulmini,

Se fu la prima volta!

Ma non raggiunsi l'acqua,

Continuai e continuo a galleggiare...

In un primo momento,

La paura, l'attesa della collisione,

Mi gelarono il sangue,

E chiusi gl'occhi al mondo

Per non sentire il dolore.

Adesso, che la caduta è diventata

Compagna stabile delle mie giornate,

Ho riaperto gli occhi.

Mi godo questo tragitto,

Ho sciolto l'abbraccio col terrore ed

Allargando le braccia ho rallentato la corsa...

Mi godrò questa sospensione

Fino a quado, finalmente,

M'immergerò nella limpida acqua

Che mi trascinerà sul fondo.

venerdì 1 febbraio 2008

D eci e Lode

Premio D eci e lode

Mai nella mia lunga vita da studente, che ancora stento a portare a termine, avevo ricevuto un 10 e Lode!!!
Marina mi concede il grande onore di premiarmi con questo gradito riconoscimento che, a dire il vero, non credo di meritare appieno.
Dopo il preambolo passo un secondo a spiegare questo nuovo premio:

"D eci e lode" è un premio, un certificato, un attestato di stima e gradimento per ciò che il premiato propone.

Come si assegna?

Chi ne ha ricevuto uno può assegnarne quanti ne vuole, ogni volta che vuole, come simbolo di stima a chiunque apprezzi in maniera particolare, con qualsiasi motivazione (è o non è abbastanza elastico e libero?!) sempre che il destinatario, colui o colei che assegna il premio o la motivazione non denotino valori negativi come l'istigazione al razzismo, alla violenza, alla pedofilia e cosacce del genere dalle quali il "Premio D eci e lode" si dissocia e con le quali non ha e non vuole mai avere niente a che fare.

Le regole:

  1. Esporre il logo del "Premio D eci e lode", che è il premio stesso, con la motivazione per cui lo si è ricevuto. E' un riconoscimento che indica il gradimento di una persona amica, per cui è di valore;


  2. Linkare il blog di chi ha assegnato il premio come doveroso ringraziamento;


  3. Bisogna lasciare un collegamento al post originale;


  4. Inserire il regolamento;


  5. Premiare almeno 1 blog aggiungendo la motivazione.

Queste regole sono obbligatorie soltanto la prima volta che si riceve il premio per permettere la sua diffusione, ricevendone più di uno non è necessario ripetere le procedure ogni volta, a meno che si desideri farlo. Ci si può limitare ad accantonare i propri premi in bacheca per mostrarli e potersi vantare di quanti se ne siano conquistati.

Si ricorda che chi è stato già premiato una volta può assegnare tutti i "Premio D eci e lode" che vuole e quando vuole ( a parte il primo), anche a distanza di tempo, per sempre. Basterà dichiarare il blog a cui lo si vuole assegnare e la motivazione. Oltre che, naturalmente, mettere a disposizione il necessario link in caso che il destinatario non sia ancora stato premiato prima.

Avendo espletato la parte burocratica mi permetto di ringraziare nuovamente Marina per il pensiero e passo alla mia nomination:

Nomino Maria Cristina: perché nella sua Stanza del Té mi rilasso, scopro mondi nuovi e viaggio con lei.

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Now playing: Angelo Branduardi - Forte
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