Benvenuti

Ai malcapitati che giungono su queste virtuali pagine, il mio benvenuto.
Attenti ai passi che fate sull'asse, uno di troppo potrebbe costarvi caro.
Nella mia personale passeggiata su questa striscia di legno che sovrasta un mare agitato, poche cose credo di aver capito; una su tutte, che ormai da tempo mi porto dentro, è che alla fine nessuno fa ridere il buffone...

martedì 29 aprile 2008

In Pieno Oceano Pacifico


Ti ricordi quando ti esortavo a combattere? Te ne ricordi? La tua testa che si muove dall'alto al basso mi dice di si! Io non me ne ricordavo affatto! Solo grazie alla scopa, appoggiata al muro, ho ritrovato quelle parole che ti dedicai, mio prezioso compare.
Ho ritrovato così frasi, sciocche, che ti esortavano a risollevarti, a volgere la testa al sole che ritornerà domani ad illuminare il tuo cammino, a bruciare il tuo viso, ad arrostire le tue mani.
Oggi invece mi stendo accanto a te, fammi posto! Sono stanco, e quello che provavamo allora, tenuamente, lo sentiamo anche oggi...
Sciocchi? Si, lo siamo, e non cambieremo mai! Andiamo avanti Pirata, la rotta è persa, il timone è rotto e l'albero maestro cigola penosamente. Ma adesso riposiamo, che il corpo ha una sua memoria, che la testa non può cancellare...
Salute! Brindiamo alla certezza!

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Now playing: U2 - Stuck in a Moment
via FoxyTunes

sabato 26 aprile 2008

Bella Ciao!


Che unica meraviglia la mente umana. Tralasciando sproloqui sul mio cervello che adoro e venero sopra al mio corpo (e qui Paolo mi cazzierà, ne sono quasi certo), mi voglio soffermare su quello che ho appena vissuto.

Da poco abbiamo attaccato, parlando del più e del meno, vale a dire di nulla, commentando quel poco che la televisione italica aveva da offrire in questo sabato di aprile. La tua voce dall'altra parte, tutt'altro che familiare, che lottava col mio telefono "posseduto" per farsi sentire, ad un certo punto mi ha riportato alla mente lei.
E ti chiedo scusa ma mi sono perso... mi sono allontanato da questo tempo, da questa stanza, da questo sabato.
Sono tornato ad essere il Pirata, ancorato ad uno scoglio in mezzo al mare, col sartiame che lo legava ad una goletta che ha lasciato andare, puntando sulla libertà, perché il vento che gli accarezza la faccia non muti tratti che deve poter sopportare davanti allo specchio.
Capitana eri di nuovo lì, tuo il volto che la mia povera testa s'immaginava all'altro capo del telefono, tua la voce, magicamente modulata dal mio orecchio... e la canzone in calce a questa mia smania di comunicare la dedico a te, che forse non l'hai mai sentita e che mai hai posato gli occhi su queste mie pagine.
Sono perso? Forse si! Ma se lo sono veramente, ve ne prego, non venitemi a cercare, che questa sensazione di smarrimento mi culla dolcemente, sussurrandomi all'orecchio mezze frasi, idee di verità. E veleggio ancora così, qualche vela lasca altre strappate. Lentamente procediamo o come dicevano i latini "festina lente", sarà vero? non so! Un pò di sano nonsense che mi parte dai polpastrelli lo lascio a voi. Fatene ciò che più v'aggrada!
Domani ci saranno altre voci, altri suoni, altre mie interpretazioni...
Il mio bicchiere resiste, gli viene naturale, è ancora mezzo pieno!
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Now playing: Queen - Too Much Love Will Kill You
via FoxyTunes

giovedì 24 aprile 2008

Uppercut


Giuro che non l'ho visto arrivare!

ALZATIIIIIIIIIII!

Non urlare... il volto tumefatto è il mio...

CAZZO! E' ARRIVATO A DUE!

Lascialo contare, io devo ricordare dove sono le mie gambe...

ODDIO QUESTA VOLTA NON CE LA FA!

Non ti mettere le mani nei capelli, non è ancora finita!

4

Conti guardandomi negli occhi. Lo sai che non ti lascerò arrivare a dieci?

SBAM SBAM SBAM

Prendere a schiaffi il tappeto non ti servirà a nulla!

ALZATI TI PREGO

Non mi pregare, sono in ginocchio e un penitente non può esaudire preghiera alcuna!

DAI COSI'... DAI CHE CE LA FAI!

Non parleresti così se le tue gambe tremasserò come le mie...

8

Grazie corda, amica mia, sei comparsa dal nulla a darmi una mano!

GRAZIE DIO! E' IN PIEDI!

Dio mio... fallo tacere!

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Now playing: Mina - E Poi...
via FoxyTunes

martedì 22 aprile 2008

Aprile Piovoso

La Volvo procedeva sotto una pioggia torrenziale, su una strada allagata, degna più di un remoto villaggio del terzo mondo che di una via consolare della capitale d'Italia. I tergicristallo faticavano a mantenere il parabrezza libero dalla massa d'acqua che sferzava la macchina accompagnata da raffiche di vento.
Dietro la ruota del volante mi godevo il rimbombare dei tuoni e il fragore della pioggia tra una canzone e l'altra...



A un certo punto il vecchio Iggy Pop fa capolino e sovrasta il fortunale che mi accompagnava a casa.
All'uscita dal tunnel che collega l'Olimpico a Via Pineta Sacchetti la pioggia aveva smesso di cancellare la città; come se, avendomi perso di vista, avesse deciso di dare tregua a Roma.

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Now playing: The Stooges - Gimme Danger
via FoxyTunes

giovedì 17 aprile 2008

Il Primo Bacio


La mia bici da corsa era bianca. Mi venne regalata in terza media e sostituì la mia BMX, adorata, sporca, piena di adesivi, sulla quale raggiungevo il mio banco di scuola riuscendo a bilanciare uno zaino colmo di libri mentre andavo su una ruota sola.
Con la bici da corsa scoprii la velocità, i rapporti, la possibilità di presentare una diversa corona ad un nuovo pignone e di trovare la giusta mescola per faticare il giusto e correre leggero nelle mattinate romane. La mia fortuna era di vivere in una parte della città pianeggiante, sulla sommità dei "Monti di Creta" nessuna salita, solo qualche falso piano mi faceva faticare un pò di più. Piccolo cucciolo di re leone, non per l'esplosività dello scatto ma perché io ad un leone, soprattutto quando portavo i capelli lunghi (arriveranno negli anni del liceo) gli assomigliavo un pò, o almeno questo mi concedo di pensare, probabilmente assomigliavo di più a Naso Orso Capo.




Torniamo alla mia dolce vita su due ruote a trazione animale...
Io avevo la fortuna, enorme, di poter andare a scuola in bici. Questa mia libertà, donatami da quel giovane americano trapiantato a Roma e da quella mescola di roccie abruzzesi e mare adriatico nata nella terra delle lunghe barbe, creò non pochi problemi ai genitori dei miei compagni di scuola e, per contro, ai miei, amati, genitori. Ma era un'altra Roma, era un altro Mondo!
Non ero particolarmente bello, non lo sono adesso figuriamoci a 13 anni, abbozzo di ragazzo che si avvia ad una lenta maturazione.
Eppure feci colpo! Feci colpo su una ragazzina di poco più grande di me (e qui già vedo l'uomo dietro al bancone che si sta sganasciando dalle risate!) e fu lei ad essere il mio "Primo Bacio".
Primo bacio dato di corsa, dato di fretta, alla fermata del 791 dove i nostri percosi quotidiani si separavano, lei sui mezzi pubblici, io con la mia amata bici.
E fu lì che venni colto in flagrante! Mio fratello che tornava dal liceo in motorino mi vide baciare la mia "fidanzatina", e corse a casa sghignazzando.
Non so allora perché e, a dirla tutta fino in fondo, non saprei dire nemmeno come feci, ma mi misi subito all'inseguimento di quel "Si"... e gli stetti dietro! Arrivai poco dopo di lui, ero sempre in bici e vi assicuro che stare dietro mio fratello su di un mezzo a due ruote è praticamente impossibile. Eppure quella volta la vergogna mise le ali alle mie ruote finissime.
Mentre salivo in ascensore tolsi il braccialetto che lei mi aveva regalato, altro gesto dettato da una vergogna che oggi non mi so spiegare ma che all'epoca sentivo crescere col passare dei solai. Arrivai a casa, il giovane americano aveva preparato gli spaghetti col sugo "stupido", ci sedemmo a tavola e mangiammo davanti al TG1.
Mio fratello mi guardava e sorrideva beffardo! Ma non aveva nulla da dire...

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Now playing: Luciano Ligabue - Ligabue - Giro D'Italia Cd2 - 10 - Tutti Vogliono Viaggiare Un Prima
via FoxyTunes

martedì 15 aprile 2008

Una Giornata Nata Male...

Questa giornata la esorcizzerò con un giro in moto, sentendo queste canzoni! Ve le lascio, magari sentendole potrete immaginarvi liberi come mi sento io in moto, qualsiasi sia il tragitto. La mia Camelia è tutta la droga di cui necessito per evadere, per cancellare per un pò le brutture di questo mondo...











Grazie Dio Per Questo Gin!

Domani è un altro giorno!

Scarlet, il terzo bicchiere di gin è per te!

Alla tua fumosa filosofia!

Non per festeggiare,

Ma per accompagnare la paura

Al suo ultimo domicilio,

Al rintocco di campane monotone...

Domani è un altro cazzo di giorno!

Vedremo...

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Now playing: Soul Asylum - stand up and be strong
via FoxyTunes

giovedì 10 aprile 2008

Corpi Inutili

Drowning Pool - Bodies (Let The Bodies Hit The Floor)

[via FoxyTunes / Drowning Pool]



Dedicato a tutti i nostri "politicanti"!

Il Campanello

E' notte. La casa, fatta di tronchi di aceri americani, riposa nel silenzio del bosco che la circonda. Pat, fiaccata dal raffreddore, si raggomitola sempre di più nella poltrona davanti al camino, abbracciata alla trapunta che da generazioni si tramandano le donne di casa Alexander. Frank è in cucina, pensa alla sua famiglia, riunita per caso, a poche centinaia di miglia dal suo ritiro nella natura che domina il New Hampshire.
Il silenzio della casa è rotto dal frusciare delle pagine dei libri e dal solitario ritmare della pendola in salotto.
Mentre tutto procede come altre mille serate, passate nella accogliente tranquillità delle mura domestiche, il campanello squarcia tempo e spazio, penetrando nelle orecchie e nel centro dell'io di moglie e marito. Alza la testa dal libro, stupita sgrana gli occhi, inforca gli occhiali e sbotta: "Cazzo! Sarà uno dei tuoi!" nervosa, nervosissima fulmina Frank che sorridendole si è già alzato per andare a vedere chi sia alla porta. Frank cammina con un montante senso di aspettativa "sono i miei fratelli, chi altro potrebbe presentarsi a quest'ora a casa mia?" pensa mentre il suo sorriso si allarga. Il commento di Pat non l'ha nemmeno sfiorato, sa che non c'era cattiveria in quelle sue parole, ha solo bisogno di pace e silenzio quando sta male e sicuramente un'orda di Farrell questa pace non gliela può regalare.
Arriva alla porta la spalanca di scatto, spera di cogliere di sorpresa i suoi inattesi visitatori... e rimane di sasso. Di fronte a lui si trova un orso. L'uomo e l'orso si guardano e si capiscono. La delusione che traspare negli occhi dell'uno e dell'altro si materializza "Non sono uno dei tuoi fratelli!", "Le bacche che ornano la mia porta sono finte!" Potrebbero quasi abbracciarsi per consolarsi a vicenda, si fissano per un altro secondo e poi tornano alle loro tane.
"Chi era?" chiede Pat con un velo di curiosa preoccupazione negli occhi, "nessuno cara, era solo un orso..." Frank non smette di sorriderle, addenta un chocolate chip cookie e si rimette a leggere... i suoi fratelli li vedrà domani.

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Now playing: Muse - Time is Running Out
via FoxyTunes

martedì 8 aprile 2008

America Oggi


Una settimana passata in fretta. Una settimana passata a stretto contatto con il sangue da cui derivo. Una settimana rubata, in cui ho riallacciato contatti con quei parenti d'oltreoceano che troppo poco ho avuto modo di conoscere negli ultimi 31 anni. L'ultima sera, in cui ci trovavamo tutti insieme a chiacchierare, la sorella di mio padre, mia zia, un fiore di donna che ha dovuto lottare per respirare l'aria di libertà che ha cercato sempre e che continua a cercare, ha chiesto di definire in un'unica parola le giorante passate insieme. La mia risposta, "illuminanti"! Sono felice della sorpresa fatta a mio padre e ai miei zii, felice per aver rivisto il mio volto nella faccia di Frank, felice di aver passato del tempo con cugini che fino alla scorsa settimana erano praticamente degli sconosciuti. Stanco ma felice...

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Now playing: Gipsy Kings - Tu Quieres Volver
via FoxyTunes