Benvenuti

Ai malcapitati che giungono su queste virtuali pagine, il mio benvenuto.
Attenti ai passi che fate sull'asse, uno di troppo potrebbe costarvi caro.
Nella mia personale passeggiata su questa striscia di legno che sovrasta un mare agitato, poche cose credo di aver capito; una su tutte, che ormai da tempo mi porto dentro, è che alla fine nessuno fa ridere il buffone...

venerdì 19 febbraio 2010

Aisaits


Ci sono stati e ci saranno ancora...

E la misura che li divide

Solo per ora, sconosciuta, appare incolmabile.

Ma torneranno, fugaci, veloci, sinceri e rubati.

Torneranno e li ritroveremo uguali a se stessi,

Per un po' li serberemo, per poi stufarcene.

Anche se li avrenmo aspettati a lungo,

Anche se nuovamente avranno reso la nostra pelle

Simile a quella del pollo.

Nonostante ciò, nonostante la marea di emozioni,

Moriranno come mille volte hanno fatto...

E solo quando li avremo definitivamente persi,

Li andremo a ricercare...

P.S.: a fare da colonna sonora a questo post trovate Così Celeste di Zucchero Fornaciari. Chi mi conosce storcerà il naso... ma a volte sono capace di stupire me stesso.

mercoledì 3 febbraio 2010

Duelliamo?



Continuo sull'onda Morriconiana, se mi passate l'espressione.
Visualizzare la propria vita, così come la si vorrebbe, è un compito che raramente mi riesce bene. Dovrei mettere "la testa a posto", dovrei concentrare le mie energie sugli aspetti seri e fondanti della quotidianeità, cercando di trovare il posto dove collocarmi, ingranaggio tra altri ingranaggi, per funzionare al meglio fino al termine della garanzia. Eppure mi sento come in questa scena de "Il Buono, il Brutto e il Cattivo". Nello specifico non credo di essere nessuno dei tre, a dire il vero i tre personaggi li vedo come tre espressioni della mia persona, buono al punto da essere coglione, brutto al punto da preferirmi tale, cattivo al punto da essere intransigente. E su tutto regna e governa la mia innata pigrizia, che ultimamente ha raggiunto livelli epocali.