Mi sono sempre reputato un essere oltremodo fortunato. Questo mio blog rafforza la mia convinzione. Pubblico un pò di sciocchezze che prendono spunto da un commento di Kristo al post Ricordi di Piogge Lontane
Spero, tra la cortina di fumo che cerco di vendervi, riusciate a trovare il raggio di sole che sento sulla pelle, che sento sulle mani, che scorre su questo anno nuovo che avverto carico di novità assolute.
Santo ladro,
Ebbro poeta,
Scarso navigatore!
E il vestito di luci,
Che amabilmente
Porto, agiatamente
Nasconde le nebbie,
Del nero vuoto,
Che alberga
Al centro di ognuno di noi...
E mi sostituisco al sole,
Perennemente presuntuoso
Come Luigi di Francia
Qui sono il sole
Qui sono il timone.
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Now playing: Red Hot Chili Peppers - Hard To Concentrate
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Benvenuti
Attenti ai passi che fate sull'asse, uno di troppo potrebbe costarvi caro.
Nella mia personale passeggiata su questa striscia di legno che sovrasta un mare agitato, poche cose credo di aver capito; una su tutte, che ormai da tempo mi porto dentro, è che alla fine nessuno fa ridere il buffone...

venerdì 25 gennaio 2008
La Bancarella della Nebbia
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6 bordate Etichette: Versi Senza Senso
giovedì 17 gennaio 2008
Ricordi di Piogge Lontane...
Oggi vi imbroglio! Posto una cosa scritta tempo fà. Dedicata a una persona che qualcuno di voi conosce, scritta in un momento in cui alla trave che ho preso di faccia s'è unito un montante al mento... Non mi ci ritrovo più del tutto, so di non essermi ancora rialzato dal tappeto... ma oramai il conteggio è arrivato a dieci e io posso finalmente riposarmi e rialzarmi. Lo sto facendo, lentissimamente, ma lo sto facendo.
La stagione delle piogge sembrava passata,
Il villaggio appariva tutto sommato sereno.
Mi avvicinai, stancamente, al braciere cerimoniale,
Credendo di dover dar vita ad un nuovo fuoco…
Stupito immobile rimasi per tempo immemore,
Fissando carboni ardenti sotto la fredda cenere bagnata!
Di questa forza sei dotata!
All’improvviso,
Di colpo,
Un lontano ritmare ad un soffio dagli occhi mi svegliò dal sogno...
Tam tam tam tam tam tam
Il rifugio destinato per una persona
Diventava alcova per due.
Tagliato nuovamente fuori,
Guardavo, attonito, il fuoco che, da solo,
Aveva ripreso a consumarmi.
Lentamente alzai il mento dal petto,
Volgendo gli occhi al cielo ceruleo ti dissi:
“Tornerà una pioggia e ti spegnerà!
Questa volta, spero, per sempre!”
La prima pioggia cadde dagli occhi,
Andò a fermarsi sui piedi,
Senza colpire la terra...
Senza scalfire il tuo fuoco...
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Now playing: Rolling Stones - Forty Licks - CD01 - 06 - You Can't Always Get What You Want
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17 bordate Etichette: Versi Senza Senso
venerdì 11 gennaio 2008
Sul Molo
Perché ancora guardi il mare?
Cosa ti aspetti da lei?
Vuoi dire da lui?
No! Da lei... il mare è donna!
Il mare non ha sesso! Stai vaneggiando!
Chi vaneggia sei tu! Andiamo via! Non arriverà nessuno!
Mi deludi! Il mare porta sempre qualcosa... o qualcuno!
È vero! Ma aspettare vuol dire perdere tempo, i suoi regali li presenta quando meno te li aspetti...
Forse hai ragione tu... torniamo a casa!
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Listening to: Bob Marley - Waiting In Vain
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9 bordate Etichette: Versi Senza Senso
martedì 8 gennaio 2008
La Notte di Veglia
N.d.A. la foto che utilizzo è stata scattata dalla mia superistruttora Laisa!
La sorte nuovamente toglieva forza alla Camelia. Nuovamente la dea bendata dispensava i suoi doni ad altri distogliendo i suoi occhi velati dal viso del Barbarossa.
Sul finire del primo giorno di inseguimento calò, improvvisamente, il vento. La notte portò con se un carico di pioggia violenta. Il pirata prese il posto di Oghma alla barra del timone.
L’attività fervida, il sangue che rimbomba nelle orecchie, la vita che scorre con un obiettivo, la speranza di raggiungere il galeone che veleggiava in lontananza, tutte queste emozioni vennero lavate via dalla bonaccia.
Trovata una bava di vento riprese la navigazione verso San Judas, sicuro che il tesoro perso era solo l’avvisaglia di uno più ricco da incontrare.
La notte portò calma sulla Camelia, la stanchezza tangibile, come se lo stesso legno fosse esausto e desideroso di un porto sicuro, rese l’atmosfera quasi onirica.
Il Pirata si abbandonò a questa calma rassicurante, sentiva che, nonostante il recente insuccesso, la ruota, lentamente, stava girando.
Navigò sotto la pioggia per tutta la notte, senza tentennamenti, senza accettare il cambio da nessuno. Solo all’alba cedette nuovamente il timone ad Oghma, con un sorriso gli disse di mantenere la rotta per San Judas e di non fare ulteriori deviazioni.
Spossato e con passo incerto si ritirò nella sua cabina.
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Listening to: Ben harper - With my two hands
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14:55
8 bordate Etichette: Barbarossa
lunedì 7 gennaio 2008
Thinking Blogger Awards
Rimango raramente senza parole! Questa volta, il grande onore fattomi da Gino, mi ha letteralmente ammutolito!
Permettimi Gino di ringraziarti nuovamente, in primo luogo per l'inattesa nomination, in seconda battuta per le bellisime parole che hai speso per giustificare la mia presenza tra i blog da te segnalati e per il supporto che riesci sempre a darmi grazie ai tuoi commenti e le tue invenzioni.
Passiamo alla parte burocratica:
Che cos'è il T.B.A. ?
E' una sorta di meme... Si devono nominare 5 BLOG CHE TI FANNO PENSARE, seguendo queste regole:
1) Può partecipare solo chi è stato nominato.
2) Non si può nominare chi ti ha nominato.
3) Si deve lasciare un link al post originario... Thinking Blogger Awards ~ The Thinking Blog ~ Knowledge Grows When Shared
4) Si deve inserire nel post il logo del ThinkingBloggerAward.
E ora le mie nominations:
Marina, per la forza delle sue parole, la magia che riesce a convogliare nei suoi scritti e le magnifiche lezioni che ne riesco a trarre;
Maria Cristina, per la verità e la semplicità assordante dei suoi post, per la sua cristallina essenza;
Artemisia, per la classe e la bellezza che trasudano da ogni sua frase, la bellezza dei suoi scritti è lo specchio della bellezza della sua persona;
Al, perché tra un pannolino e un vagito riesce ad inserire pezzi di attualità scritti prima col cuore e poi col cervello;
Ahimé la quinta nomination non la posso utilizzare! Sarebbe sicuramente andata a Gino!
giovedì 3 gennaio 2008
Mamma Roma
Il ventre molle di una città millenaria
Accoglie chi, non desiderato, ha smontato il mio rifugio!
Sotto lo stesso sole e la stessa pioggia,
Ci incroceremo senza degnarci di uno sguardo.
La mia testa alta non noterà occhi bassi
Che per sopravvivere guardano il mondo
Sotto a ciglia troppo folte
Per far passare un fiato di luce.
A mai più!
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Listening to: Remo Remotti - Mamma Roma addio
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19:19
4 bordate Etichette: Life, Versi Senza Senso, Vita
mercoledì 2 gennaio 2008
Addio 2007
Capodanno è passato... e mai più il mio Longines da tasca, in oro bianco di inizio '900, mi ricorderà che sono in ritardo per un qualsiasi appuntamento.
Rientrare in casa, dalla finestra perché avevi pensato bene di coprirti la fuga impedendomi di aprire la porta, è stato desolante... sei riuscito a fare più casino di me, complimenti!
Grazie per aver concluso in questa maniera un anno che era stato già abbastanza duro.
Accolgo a braccia aperte il 2008!
Il 2007 lo chiudiamo nel cassetto dei ricordi... almeno lì tu, pezzo di merda, non puoi mettere mano!
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Listening to: Marco Masini - Vaffanculo
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