Benvenuti

Ai malcapitati che giungono su queste virtuali pagine, il mio benvenuto.
Attenti ai passi che fate sull'asse, uno di troppo potrebbe costarvi caro.
Nella mia personale passeggiata su questa striscia di legno che sovrasta un mare agitato, poche cose credo di aver capito; una su tutte, che ormai da tempo mi porto dentro, è che alla fine nessuno fa ridere il buffone...

domenica 19 agosto 2007

La Rotta di Casa


Rientro a casa, dopo una settimana da zingaro, passata tra abruzzo, umbria e toscana. Riporto a casa uno zaino pieno di cose da lavare, una testa satura di nuove visioni, occhi che si sono nutriti di volti nuovi e di nuove emozioni, un ventre sazio di svariate leccornie... e Roma m'accoglie col suo solito umore, vagamente afosa, è rimasta quella che era, quella che è sempre stata, la matrona opulenta che t'avvolge per poterti soffocare tra le sue braccia mollicce. Mi concederà il tempo di riflettere sugli accadimenti di una settimana durata un attimo, durata un'era!

4 commenti:

marina ha detto...

Paul, tu vuoi farmi incavolare! Braccia mollicce a Roma? Ritira subito!
La matrona te la concedo, opulenta mi piace (anche se con questi chiari di luna...), anche il soffocare va bene, ma le braccia mollicce NO.

Ripensaci, ti prego.

ciaomarina

polle ha detto...

Ciao Marina, grazie per il tuo commento! Non credo però di aver sbagliato. Roma d'estate è così, indolente, placida, sudaticcia. Ti accoglie con braccia simili al colonnato di Piazza S. Pietro, avvolgenti e mollicce, mollicce si, mi riperto, negli afosi pomeriggi estivi... ciao Paul

Anonimo ha detto...

Figurati se Roma non ti concede tempo....Lei, la città eterna, credo che abbia imparato ad aspettare.

Anonimo ha detto...

Rifletti, amico caro...
E' proprio in questi attimi durati un'era che si consolidano i legami più veri.
Ed eccoci lì, un altro tramonto a salutarci.
Al prossimo attimo, amico caro...