Benvenuti

Ai malcapitati che giungono su queste virtuali pagine, il mio benvenuto.
Attenti ai passi che fate sull'asse, uno di troppo potrebbe costarvi caro.
Nella mia personale passeggiata su questa striscia di legno che sovrasta un mare agitato, poche cose credo di aver capito; una su tutte, che ormai da tempo mi porto dentro, è che alla fine nessuno fa ridere il buffone...

mercoledì 22 agosto 2007

Un Naufrago


Tira un filo di vento. Rinfresca i pensieri e la pelle. E' un sollievo dal caldo imperante che batte una terra consumata dal sole e dal tempo, inclemente, che la sferza senza riguardo alcuno. Ritto di fronte al mare in burrasca scorgo una persona che risale gli scogli, a fatica. Il primo pensiero è di dargli man forte, aiutare lo sconosciuto che s’inerpica con difficoltà sulle rocce salmastre. Purtroppo non ho mezzi, l’unico aiuto che posso prestargli è il mio sostegno morale, provo ad incitarlo urlando, il rumore delle onde copre la mia voce.

Resto lì, immobile. Il mio sostegno, puramente simbolico, si limita ad una preghiera che pronuncio sottovoce, conscio che il Supremo la potrà udire nonostante il fragore del mare.

Ti aspetterò sconosciuto amico mio, noto compare di battaglie campali, volto che immagino teso in un sorriso che nasconde solo per chi realmente non ti conosce il maelstrom che ti turbina dentro. So che arriverai in cima a questa salita, e quando arriverai a tiro allungherò un braccio per aiutarti nell’ultimo sforzo.

Il vento si rafforza e sopraggiunge, bellissima, la notte. Copre il mare con il suo mantello puntellato d'argento. Sei ancora a metà strada, accendo il fuoco ed un mezzo toscano. Dalla tasca del mio giaccone estraggo una fiasca piena, sai benissimo cosa contenga; il primo sorso lo regalo alla terra, come erano soliti fare i nativi americani, saggi sapevano quale debito tutti noi abbiamo nei confronti di questo enorme scoglio sospeso nel nulla. Alle tue spalle si staglia la costellazione di Orione, il guerriero, buon segno. Mi siedo, preparo due bicchieri e aspetto...

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi siederò intorno al fuoco che hai acceso per accogliere il naufrago dal sorriso triste e brinderemo alla sorte che nuovamente sembra nemica.
Quel fuoco guidirà nuovamente fuori dalla paura e dalla sofferenza.
Sei il mio punto fermo in questo grande carnevale che è la vita. Silenzioso quando serve, prodigo di consigli e sproni quando sto per cedere alla sorella malinconia.
Grazie di cuore amico mio.

polle ha detto...

Rivestiamo lo stesso ruolo amico mio. A seconda del caso siamo l'un l'altro il punto d'appoggio, il risvolto sereno della medaglia...

marina ha detto...

ciao Paul, scusa se mi permetto un'osservazione critica. I tuoi post, sempre molto belli, e lo dico sinceramente, danno però l'impressione di essere diretti ad una piccola comunità di amici che sanno qualche cosa che noi, passanti, non sappiamo. Io ho la sensazione di essere del tutto tagliata fuori da quello che si sta dicendo, perché riguarda te e qualcun altro di specifico, cui ti rivolgi.

Non so, forse è solo molto maschile e io non riesco a trovare la chiave per entrarci.
Spero di non averti offeso. Da Cristina avrai saputo che sono una rompipalle, ma sincera! O, sincera, ma rompipalle!

ciaomarina

polle ha detto...

Grazie Marina. Grazie per la critica, grazie per il complimento. Non sbagli, la stragrande maggioranza dei miei post nascono dal mio quotidiano, dalle piccole gioie e dai piccoli dolori che vivo giorno dopo giorno. Difficile per chi non conosca me o le mie amicizie poter capire a fondo il significato di quello che scrivo... Mi spiace, non c'è una chiave di volta, dovresti conoscere le persone e i retroscena per sapere di cosa e di chi parlo... non è detto però che questo un giorno non possa capitare!

marina ha detto...

ok, il tempo se ne occuperà

ciaomarina

Anonimo ha detto...

Forse Marina ha ragione per chi non ti conosce i tuoi post possono essere solo un'intuizione, il che può essere anche bello ed intrigante ma a volte potrebbe diventare troppo faticoso... Comunque ciò detto questo tuo post mi piace molto, mi piace l'atmosfera. Posso sedermi anche io ad aspettare?

polle ha detto...

Certo Maria Cristina, accomodati pure! Aspettare in tua compagnia sarà sicuramente più piacevole.

Anonimo ha detto...

Se conoscessimo già tutto che fascino ci sarebbe in un incontro? Scoprire a poco a poco...innamorarsi della vita..vivendo...crescendo...scoprendola un petalo alla volta...io ti conosco da tanto...eppure...ti sto conoscendo ancora, di nuovo, adesso

polle ha detto...

Sagge perole professoressa... sagge parole!!!

Anonimo ha detto...

Conoscere qualcuno è forse difficile quanto conoscere se stessi. Lascerei le analisi agli analisti, le critiche ai critici. Ma mi tengo stretti i sogni, da buon sognatore. Quando ti leggo continuo a scoprire qualcosa di te che forse neanche tu ancora conosci. Mai avrei voluto leggere cose già note, comprensibili, scontate. Grazie, perchè mai le avresti scritte.

polle ha detto...

C'è posto intorno al fuoco, e anche se sono solo siete con me. Le parole nuove, quelle parole che scopro solo dopo averle scritte me le dettate voi. Voi che porto con me anche quando solo percorro strade sul mio sogno a due ruote. I sogni non muoiono mai!

Anonimo ha detto...

Sogno, utopia......c'è qualcosa di più gratificante del percorrerlo ad occhi aperti, del viverlo all'infinito anche quando è oggettivamente irrealizzabile...ritengo di no...
Quale altra cosa, oggetto o sentimento, dipende solo da noi...nessuno...a nessuno dobbiamo chiedere il permesso, a nessuno dobbiamo chiedere scusa, se non a noi stessi per non aver perseguito e cercato di realizzare quel sogno, per non esserci impegnati in qualcosa di cui sentivamo veramente il bisogno......E se l'avessimo fatto di propostito, per il semplice motivo che il fatto di vederlo realizzato, il fatto di aver "raggiunto la meta", ci avrebbe fatto perdere l'indescrivibile emozione e la grandiosa libertà di poter vivere quel momento all'infinito, secondo le nostre esigenze e di modificarlo a nostro esclusivo piacimento? Pensateci...qual'è la verità

polle ha detto...

M'inchino... perché sempre dovrò pagare pegno... perché sempre mi ritroverò secondo, forse solamente perché pigro da secondo sono voluto arrivare al mondo... come quando, piccoli folli, ci rincorrevamo coi motorini... avessi vinto una volta! Ed ecco che un lato, nascosto benissimo, viene a galla, e dipinge un velo onirico su una mente, solo apparentemente, votata all'ordine e alla razionalità. Chapeau, stasera mi andrò a lucidare la medaglia vinta a Bellamonte;-)!

Anonimo ha detto...

Non capisco i riferimenti spazio temporali...non ricordo ciclomotori...sogno o son desto!!!

polle ha detto...

A bujardo!