Benvenuti

Ai malcapitati che giungono su queste virtuali pagine, il mio benvenuto.
Attenti ai passi che fate sull'asse, uno di troppo potrebbe costarvi caro.
Nella mia personale passeggiata su questa striscia di legno che sovrasta un mare agitato, poche cose credo di aver capito; una su tutte, che ormai da tempo mi porto dentro, è che alla fine nessuno fa ridere il buffone...

lunedì 18 giugno 2007

Il Caro Vecchio Benjamin

"Every society that would give up a little freedom to gain a little security deserves neither and looses both". Quoto questa frase dell'inventore statunitense perché mi sembra oltremodo attuale. "Qualsiasi società disposta a sacrificare un pò di libertà per ottenere più sicurezza non merita nessuna delle due e perde entrambe". Volutamente lascio fuori discussione le ovvie riflessioni politiche che tale affermazione può far scaturire, voglio centrare il fuoco di questa mia divagazione sulla società odierna.
Viviamo in un mondo in cui le nostre libertà personali sono state, quasi tutte, accantonate per darci la possibilità di essere più "tranquilli"; forse chi non è di Roma non sa che fine ha fatto "Tranquillo", vi assicuro non una bella fine. Il romanticismo è morto, un semplice viaggio cento anni fa era un'avventura, certamente rischiosa, ma pur sempre un'avventura. Ormai anche il più inetto tra noi potrebbe fare il giro del mondo senza incorrere in troppi inconvenienti.
Abbiamo abdicato, lasciando che ci dicessero quale comportamento tenere pur di evitare rischi, togliendoci spontaneità, tarpando le ali della nostra immaginazione, costringendoci ad orari, leggi e regole, a volte stoltamente inutili, solamente con la giustificazione di agire per il nostro bene.
Ragioniamoci insieme, conviene davvero cedere libertà per un minimo di presunta sicurezza?

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