Benvenuti

Ai malcapitati che giungono su queste virtuali pagine, il mio benvenuto.
Attenti ai passi che fate sull'asse, uno di troppo potrebbe costarvi caro.
Nella mia personale passeggiata su questa striscia di legno che sovrasta un mare agitato, poche cose credo di aver capito; una su tutte, che ormai da tempo mi porto dentro, è che alla fine nessuno fa ridere il buffone...

martedì 18 marzo 2008

Ritorno a Casa

Fuori il vento cantava la sua lamentosa canzone infilandosi tra gli spogli rami degli alberi. Pic rimise mano al fuoco, ravvivandolo con un ceppo quasi più grosso di lui; come tutti i bambini aveva un'adorazione smisurata per le fiamme che danzavano senza ordine davanti i suoi occhi. Rimase così, immobile, a fissare quelle lingue incandescenti per alcuni minuti. Era così preso da quello spettacolo che prendeva vita solo per lui, che non si accorse che la vecchia s'era alzata e si era preparata per uscire nella notte.
Si risvegliò da quel sogno ad occhi aperti solo quando sentì lo scattare della serratura, girò i suoi limpidi occhi verdi verso la vecchia e le chiese: "¿Donde vas, abuelita?" anche se già conosceva la risposta, "¡No te preocupes niño, enseguida vuelvo!". Pic posò la testa nell'incavo del braccio destro e si mise a sognare, questa volta, veramente!
Maria s'incamminò verso il porto. Gli anni avevano tolto agilità al suo passo ma il suo incedere, sotto la notte di un inverno ancora pungente e vivo, era sicuro e senza esitazioni. Silenziosamente arrivò al porto e senza incertezza alcuna si portò sotto le mura di una nave che conosceva da sempre e non vedeva da molto, troppo, tempo.
In silenzio attese, senza sedersi, senza parlare ad anima viva, come una quercia sferzata dal vento, rimase ad aspettare.
La sua attesa fu ripagata presto. Un passo trascinato si fece strada tra il frastuono che ancora regnava intorno alla Camelia. Barbarossa s'affacciò alla murata di dritta e iniziò a scendere verso il pontile, cercando di non perdere l'appoggio sulla gamba di legno. Non aveva bisogno di cercare con lo sguardo la sua abuelita, sapeva che sarebbe stata lì ad attenderlo. Una volta arrivato sul pontile si diresse direttamente verso di lei sorridendole. Quando le fu vicino le prese la mano destra e la baciò "¿Como estas?" le chiese con voce rotta dall'emozione "¡Ahora bien, corazon... ahora bien!" rispose commossa Maria e, allungando la mano libera accarezzò il volto ispido del pirata. Fu allora, fu solo allora, al contatto con quella mano antica che tante volte lo aveva sollevato e mantenuto saldo, che il pirata si lasciò scappare un'unica, argentea, liberatoria lacrima. "¡Vamonos Pòl!"


N.d.A. vi posto la traduzione dello spagnolo: "Dove vai nonna?"; "Non ti preoccupare piccolo! Torno subito!"; "Come stai?"; "Adesso bene, cuore mio... adesso bene!"; "Andiamo"
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Now playing: Metallica - Nothing Else Matters
via FoxyTunes

12 commenti:

marina ha detto...

toccante e plastico
grazie marina

polle ha detto...

Marina, grazie a te...

Paolo ha detto...

E' qui che finalmente si apre un tema importante: il punto di riferimento certo. Io credo che più se ne hanno e più si vive meglio.
E la storia continua.
Baci

polle ha detto...

La storia continua ed entra in campo, con qualche dettaglio in più, il secondo personaggio femminile. Punto certo, punto saldo!
La storia continua mio caro...

Unknown ha detto...

...la storia continua e se ne apprezzano tutti i colori e i profumi... e se ne intravedono i pilastri portanti...
E' superfluo dirlo... ma sei veramente in gamba.

polle ha detto...

Grazie Gino! Come al solito sei troppo buono...

M.Cristina ha detto...

Mi sembra che il racconto si faccia sempre più bello. L'atmosfera è così particolare da sorvolare dimensioni che mi affascinano. Pollino lo sai come la pensiamo io e Paolo: tra noi sei il più bravo e questo posto non fa che confermarlo.
Un bacioneeee!

polle ha detto...

Maria Cristina che dire... certe cose mi fanno onore al sentirmele dire, figuriamoci a vederle scritte nero su bianco. Sono felice che la storia piaccia, è parte di me. Nacque per dare sfogo e memoria a dei momenti che ho vissuto con la sfrontatezza e la carica del mio pirata, continua adesso quale diario degli accadimenti delle mie giornate. Grazie per le belle parole!
Un bacio,
polle

Anonimo ha detto...

E la saga del pirata continua...
Pronti a salpare dopo la sosta rigenerante. Altri galeoni e golette aspettano di essere predate!

P.S.
Sarò ripetitivo hai dono della scrittura!

polle ha detto...

Per adesso Pòl si lascerà rammendare abiti ed anima... poi si vedrà!
Repetita juvant! ;-)

Anonimo ha detto...

Fu il fuoco a distoglierlo dalla sua impazienza di parlare?
Perse l'attimo?
Da cosa scappava, cosa aveva di così importante da dire... ho ancora mille domande.
Sarei rimasto inquieto nell'attesa, se il tepore di quella carezza non mi avesse placato l'animo...
Calmo, ma ancor più colmo di curiosità

polle ha detto...

La curiosità è sintomo di intelligenza amico mio... forse un giorno la tua curiosità verrà soddisfatta... forse...