Provocanti, ingenue, ammiccanti.
Vestite di poco, eppure leggiadramente innocenti. Vinsero battaglie e bombardarono città. Sorridendo.
Le chiamavano Pin Up, sogno erotico di generazioni di giovani, che si saziavano di trasparenze e di gonne che lasciavano intravedere le calze o una mutandina di pizzo. Sogni di carta, disegnate da uomini (per la maggior parte) per altri uomini. Niente di osceno o volgare, sempre sul limitare di una soglia che veniva accarezzata ma mai oltrepassata.
Adesso abbiamo una caterva di bellissime signorine che, per la voglia di sfondare, posano nude o seminude per calendari che di artistico hanno solo le pretese delle interessate e le pallide scuse dei maschietti, piccoli uomini che siamo diventati, che di fronte a mogli, fidanzate od amanti non sanno come giustificare la carne esposta nell’ufficio o l’officina.
Io mi tengo le Varga Girls, ne ho una che tutto il giorno mi fa compagnia, sempre sorridente. Voi aspettate pure il prossimo calendario “artistico”. Inventando l’ennesima scusa.
2 commenti:
Quella donna e il suo sorriso nessuno... potrà mai
portarteli via.
Lo spero bene mio caro, lo spero bene...
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