Benvenuti

Ai malcapitati che giungono su queste virtuali pagine, il mio benvenuto.
Attenti ai passi che fate sull'asse, uno di troppo potrebbe costarvi caro.
Nella mia personale passeggiata su questa striscia di legno che sovrasta un mare agitato, poche cose credo di aver capito; una su tutte, che ormai da tempo mi porto dentro, è che alla fine nessuno fa ridere il buffone...

martedì 9 ottobre 2007

La Mezza


Trafelato ed ansimante si presentò a mani vuote il mozzo. Entrò come di consueto senza bussare, Barbarossa lo squadrò, i suoi occhi che fissavano quelli del ragazzo pretendevano una spiegazione. “Nessuno è al suo posto comandante, il cuoco è ancora in branda e tutti gli uomini si stanno occupando delle cose più futili...”. A queste parole si allargò un sorriso sul volto del Pirata, la sua malattia, la sua mania, aveva contagiato la ciurma della “Camelia”. Guardò Paul, il suo sorriso si allargò agli occhi e disse: “...raggiungi gli altri ragazzo, non ci sono compiti da fare sulla Camelia oggi; che ognuno di noi faccia ciò che più gli piace! Porta il mio comando ai tuoi compagni...”; disse queste parole mentre incominciava a spogliarsi, prima di lasciar uscire il mozzo si fece aiutare per togliere lo stivale che portava alla gamba destra. Appariva decisamente più anziano dei suoi trent’anni, restò solo e nudo nella sua cabina, aprì la stessa finestra che la sera prima l’aveva visto volgere lo sguardo alla volta stellata e si tuffò in mare. Il primo impatto con l’acqua rivitalizzò i tessuti del suo corpo, nonostante la perdita della gamba sinistra nuotava ancora abbastanza bene, si allontanò dalla poppa della Camelia, vide altri membri del suo equipaggio che avevano avuto la stessa idea. Fisicamente si allontanava dalle due imbarcazioni così pericolosamente vicine ma il suo pensiero rimaneva fisso sul volto del Capitano, vorticavano nella sua mente le poche parole che gli aveva concesso seduta nella sua cabina.

Non sapeva cosa fare, sapeva che non poteva in nessun caso abbandonare la mano; se ne sarebbe pentito a vita, e in tutto ciò sapeva perfettamente che se il Capitano non avesse acconsentito alla resa lo scontro sarebbe stato tremendo, le perdite di entrambi gli schieramenti sarebbero state enormi, probabilmente l’ultimo duello l’avrebbe visto confrontarsi direttamente con lei.

S’immerse. Voleva scrollarsi di dosso quell’immagine terribile, un’immagine che purtroppo sapeva non sarebbe riuscito ad allontanare facilmente.



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Listening to: Deep Purple - Smoke On The Water
via FoxyTunes

4 commenti:

Unknown ha detto...

forte!

polle ha detto...

Grazie Gino!

Anonimo ha detto...

Quando arrivi, quando verrai per me
guarda l'angolo del cielo
dov'è scritto il tuo nome,
è scritto nel ferro
nel cerchio di un anello...
E ancora mi innamora
e mi fa sospirare così.
Adesso e per quando tornerà l'incanto..

L'abbiamo consumato questo cd non so perchè ma lo lego a questo scritto e a quell'estate.

polle ha detto...

Che menoria Astro... certo che così qualcuno potrebbe pensare che siamo na bella coppia de 'ricchionazzi ;-)!